domenica 25 maggio 2008

i'm a librarian

ieri matrimonio..
emozionante per quei particolari..i due padri che si incrociano,i sospiri forti forti, e le risate delle persone che ti vogliono bene.
non sono stata male..no..non lo sono stata affatto.
poi la sera di corsa da te e..nonostante tutti i complimenti ricevuti in giornata , solo tu mi fai sentire brillante e bella.
ed ora cerco la mia strada.
ho meno di un anno e ho l'idee così confuse.
un mio progetto termina incompiuto.
PREFAZIONE
-E' il 19 agosto e piove. Sono seduta su un muretto e mi guardo attorno. A terra il fango ha lo stesso colore della cipria che mia nonna è solita usare d'estate per sembrare abbastanza abbronzata agli occhi della gente. Dal solstizio d'estate, che il tempo sia nuvolo o piovoso, lei ha la faccia più nera d' Italia.
Guardo davanti a me, "verso l'infinito e oltre" come dice Buzz Lightyear. Ha tramontato già da tempo e qui ancora non si pensa alla cena. Lo stomaco brontola da un quarto d'ora buono, ma non lo ascolto. Fingo di non sentirlo. Non ho tempo. Devo osservare, continuare a posare lo sguardo su tutto ciò che mi circonda. E' l'ultima sera che ho questa possibilità.
La tristezza mi pervade il cuore, lo sento dividersi come se i ventricoli stessero giocando a tiro alla fune con l'aorta.
Già, perchè sono due le tristezze che mi invadono. Sono talmente distinte da poterle quantificare.
Questo viaggio ormai è alla fine, domani si parte ed io..io..
Diciamo che il mio ventricolo sinistro è desideroso di tornare a casa. E' stanco , infreddolito, si sente solo. Vuole sentirsi stringere dal caldo e confortevole abbraccio di casa.
Il ventricolo destro è a conoscenza di un segreto. Sa cosa mi sta accadendo, sa quello che proverò, ma tace. Stringe lo scrigno portatore di sapere, creando la gelosia del mio cervello.
Lui anela la verità assoluta.Sempre.
A Gabriele, il mio ragazzo, lo dico sempre :" Guarda Gabry, preferisco che tu me lo dica. Anche se è una cosa brutta..anzi meglio. Sono più felice nel sapere!" e lo affermo con sguardo luccicante e fiero del mio coraggio nel sapere affrontare anche la fine del mondo! E fiera del saper mentire anche con me stessa così bene, perchè quando finisce che Gabry mi ascolta e mi dice frasi del tipo: "Beh..se devo essere sincero..quando continui a chiedermi imperterrita 'cosa stai pensando?'..un po' mi infastidisci.." , ecco, a questo punto incomincio a guardare verso l'alto per impedire alla forza di gravità di farmi scendere le lacrime.
Il gioco è finito.Ha vinto il ventricolo sinistro.La stanchezza prevale sulla voglia di conoscere. E su quello stesso muretto mi abbandono alla fantasia, penso alle persone a casa, agli impegni, immagino i dialoghi del ritorno.
Con questi pensieri gentili, il mio stomaco trova il modo di farsi sentire. Grandi ruggiti di fame. Enrico che nel frattempo si stava avvicinando li sente e scoppiamo in una fragorosa risata.
"Fame?"
"No...oggi no.." e rido.
"Dai..andiamo a riempirci di risotto e acqua calda!" continua lui scherzando.
Sento che anche nel suo tentativo di ironizzare si nasconde lo stesso tiro alla fune che aveva avuto luogo in me qualche minuto prima.
Lo abbraccio per qualche secondo e rimaniamo in silenzio, come abbiamo imparato in questo mese. Gli altri ci raggiungono ed insieme ci incamminiamo lungo il viale che porta alla nostra sala da pranzo , l'ultima volta.
Parliamo di cose da poco conto, per coprire il chiacchiericcio dei nostri cuori.
FINE

un tuo progetto inizia come un fiume in piena e tu sei così di cuore grande da includermi.e qui faccio un altro tentativo.
troverò la mia strada.
grazie.

mercoledì 21 maggio 2008

I believe

"Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono nel campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finchè non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qua; però, prima di credere in qualcos'altro, bisogna fare i conti con quello che c'è qua: e allora mi sa che crederò primo o poi in qualche dio. Credo che se prima o poi avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecentomila al mese, però credo anche che se non leccherò il culo come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'è un buco grosso dentro, ma anche che il rock and roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici, bè, ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese di ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx... Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perchè comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. Credo che per credere, certi momenti, ti serve molta energia. Ecco, allora vedete di ricaricare le vostre scorte con questo..."
dietro queste parole per me c'è un mondo..ricordi dell'ultima vacanza in montagna noi quattro,ricordi del primo film italiano che mi è piaciuto,ricordi di tutte quelle cose che ti ho raccontato di lui..
sarà per il compleanno passato, sarà per l'agitazione che mi si muove dentro..ma in questo perido mi manca più del solito..in questo periodo sento un vuoto più grande del solito.

martedì 6 maggio 2008

le fabuleux destin d'Amelie Poulain


le sedie parlano le porte parlano gli ascensori parlano i denti finti parlano gli alberi parlano le scarpe parlano le onde parlano i capelli parlano le tivù spente parlano le unghie parlano il pisello parla le valigie parlano gli odori parlano i bagni parlano i fiori parlano i passi parlano
i pazzi ascoltano

uno, due passi sulle scale e siamo finalmente sopra il pullman.uno sguardo al corridoio.ci volgiamo l'uno verso l'altro e scoppiamo a ridere!pullula di gente qui dentro!
fortunatamente troviamo due posti liberi vicini. cerchiamo di accomodarci nel migliore dei modi che 50cm a testa possono offrire e continuiamo a ridere a crepapelle.
dietro quelle risate, la gente ora così vicino a noi non sa, si nascondono paure, incertezze, desideri. i ritorni a casa sono sempre così.
cerchiamo di rilassarci, un auricolare a testa e ascoltiamo musica. nella testa di entrambi scorrono le immagini di questi giorni. so, guardandoti negli occhi, che anche tu stai pensando a noi, quindi mi giro, ti bacio sulla guancia "mi mancherai anche tu un sacco".
sorridi. quanto amo quel sorriso.

un' aperitivo non sistema le cose.ma offre le occasioni per ammirare quello che mai si è perso.una persona importante, che vive tutto con un'intensità che mi mancava.

"perchè a me e te piace stare fino alle cinque di notte sveglie, con i biscotti, un film alla tv e una coperta a scaldarci.io e te ci siamo trovate!"

con te bastano poche parole. tu capisci subito e ti arrabbi perchè ti racconto tutto solo quando sto per esplodere. ma è bello sentirmi poi cullare dalla nostra amicizia.buon mare. io ti aspetto.

ti dono una principessa. tu mi doni la tua porta di casa aperta.ti dono fragole e gelato. tu mi doni un pranzo e tratti della tua vita. ti dono un bacio. e tu mi doni un messaggio che rivela la tua più intima personalità.come potrei non condividere con te i miei sogni più belli?!

alzo gli occhi a quella stella..alla mia stella..sorrido. "guarda zio,questa è la mia vita"

sabato 19 aprile 2008

uuuuupppppfffffffffffff


non ho alcun motivo di essere tranquilla.ed ogni giorno i tanti "ciao, come stai?" me lo ricordano.non posso dire la verità perchè finchè non la odo, rimane tutto in forse.
ma non sono tranquilla..
ma come spieghi alla laurea che al mondo ci sono cose più importanti di un esame.come spieghi ai sogni che per realizzarsi hanno bisogno di soldi. cm spieghi al portafoglio dei tuoi che più di così per ora non riesci a fare.come si può non far soffrire tua mamma,pagando una bolletta di nascosto.
così, per pensare che nella vita ci sono cose peggiori , colleziono principesse.
penso a te che sei lontano, al tuo sogno che si avvera,
e sento di amarti troppo.
e torno a dante..perchè a tutte quelle domande non so dare una risposta.
tanto vale che almeno io vada avanti.

mercoledì 16 aprile 2008

ricordo che scendevano gocciolone d'acqua, ricordo che indossavo il cappello rosso,quello che mi hai regalato, ricordo che quel titolo mi rigirava nella testa dal giorno prima
.i custodi del libro.
l'ho comprato.
ricordo la mery e fede incamminarsi per la stessa strada e sorridere al pensiero che ho ragione..tutte le cose importanti si sistemano.
ricordo la ele bella, gentile, disponibile, generosa..per lei un cellulare uguale non ha importanza, per lei quel tatuaggio che da oggi amo è qualcosa da condividere, lei si preoccupa sempre..io la adoro.
ricordo noi ridere fino al mio singhiozzo, ricordo come a volte affrontare la settimana è difficile, ma come diventa tutto più bello nel riscoprirci innamorati.
ed è emozionante poter scrivere nel mio quaderno il ricordo di noi in libreria e ,nel vederti, meravigliarmi ogni volta di come per te i miei sogni non siano di alcun imbarazzo.
la gioia del futuro insieme è il più bel ricordo che voglio portarmi a letto in questa notte stanca, ma serena.

venerdì 4 aprile 2008

I THINK

e se fuori c'è il sole e dentro un uragano..?
non mi piacciono i suoi discorsi..
ma nn ho il coraggio di dirglielo..

stasera cucino e non penso..
attendo domani con ansia..

e la testa e il mio cuore pregano..
CAZZO vita!non inciampare su di noi

mercoledì 2 aprile 2008

A TE VENTO....


scrivo perchè sono piena.sento il bisogno di cogliere l'opportunità che mi offre questo vento ed affidargli tutti i miei pensieri, i miei sogni..
oggi se ne è andato uno..e respiro..perchè è bello riuscire a realizzare i miei progetti.
rifiuterò quell'offerta, perchè non ho bisogno di lustri e lustrini, perchè non ho bisogno di mete ambite...ho bisogno di te in qualsiasi luogo, dell'ospitalità di una dolce amica, di un sole diverso e di realizzarmi.
il suo nome...è del vento finchè non potrà essere per sempre mio.
i miei occhiali sono stupendi..ed anche se non mi stanno bene io li adoro!e con questi nascondo le incertezze che dai miei occhi sento trasparire. con quelle lenti viola nascondo un sogno lasciato nel cassetto perchè mi accorgo che non potrà essere altro che questo, nascondo le paure per il futuro perchè io rimarrò qui, ma tu?hai un destino tutto da scrivere...e io voglio per te che sia il viaggio più bello con le persone che amano davvero, nascondo un volantino perchè io sono fatta così..credo subito in tutto e me ne vergogno.
a te vento io affido la mia voglia di fuggire, a te affido me stessa e quel che sono.
custodiscimi..tienimi stretta a te...e non svelarmi a nessuno.
alla gente fai credere che io sia cattiva, fai credere che io sia forte, fai credere che io sia sfigata e brutta...forse hanno ragione..ma il resto, tutto ciò che nascondo dentro lo sai solo tu mio amore..tu e il vento..
"a me mi piaci perché sei dolce quando sei normale"
"quando mi dici dai spegni la luce che mi vergogno quando sei lì che ti trema la voce e a me mi sembra un sogno"
"quindi bambina non credere a niente che non sia amore "
"da quando abbiamo fatto l'amore ci penso spesso a quanto è bello quando il sentimento si sposa col sesso sarà stato il destino"
"chissà se stai dormendo a cosa stai pensando"