domenica 30 dicembre 2007

le luci di natale




natale è passato, volato dietro la slitta di santa claus.
mi ha travolto con le sue sorprese. ho sentito uno coro cantare, quello che a volte è stato il mio coro. sono stati bravi. anche mia sorella. anche la mery. io ho pianto. io ero seduta lì da sola, su quella panchina fredda di legno. ma come dice jovanotti "io non sono solo anche quando solo".
tu eri lontano, tra la nebbia e il buio di castellazzo. eri lì per la tua mamma. hai fatto bene.io nella mia mente potevo vedere il suo sorriso. caldo e orgoglioso. hai fatto la scelta giusta. ma mi sei mancato. o meglio un pezzetto di me lo hai portato via con te. ero incompleta. ma sentivo il Suo sguardo. so che a volte ritorna. lo so. è come la parabola delle orme sulla spiaggia. a volte non le vedo e credo che Lui non ci sia.ma è lì.me lo dicono le stelle.
ho una mucca gigante, sono in pigiama e leggo fabio volo..si, è stato pieno di sorprese questo natale.
io e te..siamo un quesito nuovo ogni giorno.
siamo pazzia, siamo nervosismo, siamo baci, siamo post, siamo messaggi a volte senza risposta,siamo una macchina che corre nella notte, siamo occhi gonfi di lacrime nascosti dalla notte, siamo lacrime che nel silenzio si sentono libere di uscire, siamo una stretta allo stomaco,siamo domande retoriche,siamo bianco e nero, siamo colori accesi, siamo colori tenui, siamo sfumature, siamo stanchezza, siamo una promessa, siamo desiderio, siamo ansia, siamo felicità,siamo canzoni, siamo progetti, siamo errori, siamo troppo...e scusa perchè a volte questo troppo mi scivola tra i miei pugni chiusi, come fa la sabbia.

Io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo io lo so che non sono solo anche quando sono solo sotto un cielo di stelle e di satelliti tra i colpevoli le vittime e i superstiti un cane abbaia alla luna un uomo guarda la sua mano sembra quella di suo padre quando da bambino lo prendeva come niente e lo sollevava su era bello il panorama visto dall'alto si gettava sulle cose prima del pensiero la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero ora la città è un film straniero senza sottotitoli le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli il ghiaccio sulle cose la tele dice che le strade son pericolose ma l'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente il profumo dei fiori l'odore della città il suono dei motorini il sapore della pizza le lacrime di una mamma le idee di uno studente gli incroci possibili in una piazza di stare con le antenne alzate verso il cielo io lo so che non sono solo io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango la città un film straniero senza sottotitoli una pentola che cuoce pezzi di dialoghi come stai quanto costa che ore sono che succede che si dice chi ci crede e allora ci si vede ci si sente soli dalla parte del bersaglio e diventi un appestato quando fai uno sbaglio un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te ma ti guardi intorno e invece non c'è niente un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi e una musica che pompa sangue nelle vene e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi smettere di lamentarsi che l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente di non riuscire più a sentire niente il battito di un cuore dentro al petto la passione che fa crescere un progetto l'appetito la sete l'evoluzione in atto l'energia che si scatena in un contatto io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che nn sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango e mi fondo con il cielo e con il fango e mi fondo con il cielo e con il fango

1 commento:

Iashal ha detto...

com'è stato bello per me averti lì...ed io che sì, diciamolo, avrei voluto che fossi stata con me a cantare, ma in realtà c'eri cmq. Io ti sentivo farlo..nella mente. Stata brava io? hihihih. E' stato difficile per me questo coro quest'anno, ma come al solito riesco sempre a pensare a qualcosa che lo renda più divertente, più allegro, più sentito. E' il mio piccolo regalo di Natale per me stessa, rendere un pochino migliore quello in cui mi butto. Tu c'eri. Ed io ti voglio un bene immenso. Ti ho pensata tanto in queste vacanze, Buon anno piccola stellina, spero di rivederti presto. Io mercoledì ho l'esame e non t'immagini in che condizioni sono!! ahahaahah
mille baci per te
auguri di cuore anche a fede